Le Terme 8 by Manuel Vazquez Montalban

autore:Manuel Vazquez Montalban [Montalban, Manuel Vazquez]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Pepe Carvalho
ISBN: 9788807814778
editore: Feltrinelli
pubblicato: 2003-01-01T23:00:00+00:00

Riuscì a farlo tacere, ma con occhi birichini il pupazzo Dietrich preparava un nuovo intervento che teneva il fratello sul chi vive.

“È molto tardi, signor Carvalho. La vita della clinica esige che noi proprietari siamo i primi a dare il buon esempio.”

“Soltanto un’altra cosa, signor Faber. Sia all’ispettore Serrano che a Molinas ho esposto le mie principali perplessità, le dissonanze o concordanze che noto in questa faccenda. Sono d’accordo con lei sull’eccezionalità del caso Karl Frisch… Adesso capisco il senso di un’altra incoerenza che avevo notato, la ramanzina di Mme Fedorovna a Mrs Simpson… cioè, a sua sorella. Ma rimane aperto ancora un dubbio, forse minore. Quella sera che abbiamo organizzato una piccola baldoria, occupando la cucina e rubando una mela, quando il nostro commando venne sciolto accanto al padiglione dei fanghi, a un tratto apparve alle nostre spalle Mrs Simpson e alle nostre spalle si trovava la porta del padiglione… Mrs Simpson usciva dal padiglione a un’ora poco logica.”

“È sicuro che stesse uscendo e non semplicemente passeggiando nel parco quando si è avvicinata al gruppo?”

“No. Eravamo piuttosto tesi e ci guardavamo intorno perché da un momento all’altro poteva arrivare la guardia giurata: Mrs Simpson uscì dal padiglione.”

“Che strano!, vero?”

“Stranissimo,” rispose Hans Faber alla prima cosa coerente detta da suo fratello. “Ma se lei ha presente la psicologia del personaggio non è poi così strano. Era una vecchia eccentrica.” “Non meno eccentrica di sua sorella. Abbastanza eccentrica da convivere senza rivelare le rispettive identità e per odiarsi.” “Odiarsi?”

“Non so se posso dire che l’odio fosse reciproco. Ma sono pronto a scommettere che almeno Mme Fedorovna odiasse Mrs Simpson. La guardava come se volesse farla sparire dalla faccia della terra.”

“Capita che tra fratelli ci si guardi di traverso, signor Carvalho.” Dietrich tornava a parlare come un pupazzo. “Mio fratello Hans mi guarda di traverso quando mi comporto male, ma non sarebbe mai capace di spararmi un colpo sul campo da tennis.” Hans Faber si era stufato della situazione e di suo fratello e probabilmente di Carvalho. Fece un incontrollato gesto di fastidio e sciolse la riunione andando via. Carvalho e il ventriloquo rimasero soli. Il detective gli voltò le spalle e quando ormai era

quasi davanti alla porta udì di nuovo la voce in falsetto del pupazzo rotto:

“Come sta, signor Carvalho? Che magnifico aspetto! Le sta facendo bene la cura? Ma non glielo dovrei domandare perché la sua cera mi dice già tutto. Le accenderò una candela per festeggiare il suo successo”.

Approfittò del chiarore lunare per una passeggiata finale in giardino e si diresse di nuovo al padiglione dei fanghi. Tutto quello che aveva vissuto lì dentro era stato possibile perché aveva trovato la porta aperta. Era ancora aperta. Tornò a spingerla con la punta delle dita e gli si spalancò davanti un’oscurità immediata che schiariva man mano che avanzava verso il centro radiale sul quale il lucernario divideva a fasci il languore biancastro della luna. Lo guidavano un istinto da fine gioco e un frammento di conversazione con un massaggiatore che

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